Page 2703 - Shakespeare - Vol. 3
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ATTO IV         EN






                                                   Scena I       33     EN



               Entrano Coriolano, Volumnia, Virgilia, Menenio e Cominio con la gioventù
                                                   patrizia di Roma.



              CORIOLANO
               Su, smetti di piangere. Un addio breve.
               La bestia dalle molte teste mi caccia

               a cornate. Ma no, madre, dov’è
               il tuo coraggio? Mi dicevi
               che le crisi più gravi sono
               la vera prova degli animi, che le sventure comuni
               anche la gente comune le sa patire,

               e in mare calmo tutte le barche si mostrano
               capacissime di galleggiare. Ma quando
               i colpi della fortuna vanno più a segno,

               farsi ferire con nobiltà richiede
               una competenza da nobile. E mi riempivi
               d’insegnamenti che avrebbero reso invincibile
               il cuore che l’imparava.



              VIRGILIA
               O dei! Dei!



              CORIOLANO
                               No, donna, ti prego...




              VOLUMNIA
               La peste rossa colpisca tutti i meccanici a Roma,
               muoiano tutti i mestieri!
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