Page 2636 - Shakespeare - Vol. 3
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VOLUMNIA

          Sì, degno Menenio, e con massima gloria.



              MENENIO
          Pigliati il mio cappello, Giove, e grazie! Davvero! Marzio torna a casa?



              VIRGILIA e VALERIA
          Ma sì, davvero, davvero.



              VOLUMNIA
          Guarda qui, ho una sua lettera. Il senato ne ha un’altra, sua moglie una terza,
          e credo che ce n’è una per te a casa tua.



              MENENIO

          La farò ballare la mia casa stasera! Una lettera per me?


              VIRGILIA

          Sicuro, ce n’è una per te, l’ho vista.



              MENENIO
          Una  lettera  per  me!  Mi  regala  sett’anni  di  salute,  durante  i  quali  farò  le
          boccacce  al  medico.  Di  fronte  a  questo  cordiale  la  più  eccelsa  ricetta  di
          Galeno è solo roba da ciarlatani, non vale più d’una purga da cavallo. Non è
          ferito? Ha sempre portato a casa qualche ferita.



              VIRGILIA

          Oh, no, no, no.


              VOLUMNIA

          Sì che è ferito, grazie agli dei.



              MENENIO
          Li ringrazio anch’io − se è cosa da poco. Porta in tasca una vittoria, qualche
          ferita non guasta.



              VOLUMNIA
          Qui sulla fronte, Menenio. Torna per la terza volta con la corona di quercia.
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