Page 2386 - Shakespeare - Vol. 3
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ZOTICO

          Dovete pensare, state attenta, che il serpente segue il suo istinto.



              CLEOPATRA
          Sì, sì, addio.



              ZOTICO
          State  attenta,  non  bisogna  affidare  il  serpente  altro  che  a  gente  di  sesto,
          perché davvero non c’è mica bontà nel serpente.



              CLEOPATRA
          Non preoccuparti, se ne avrà cura.



              ZOTICO

          Benone.  Non  dategli  niente,  vi  prego,  perché  non  val  pena  dargli  da
          mangiare.



              CLEOPATRA
          E mangerà me?



              ZOTICO
          Non dovete mica credere che sia così semplice da non sapere che neanche il
          diavolo mangerebbe una donna: lo so che la donna è un piatto per gli dei, se
          il diavolo non ci mette lo zampino. Ma davvero, questi stessi figli di troia di

          diavoli quante non ne combinano agli dei con le donne; su dieci che ne fanno,
          i diavoli gliene rovinano cinque.



              CLEOPATRA
          Va bene, ma ora vattene, addio.



              ZOTICO
          Sì, bene: vi auguro di godere del serpente.

                                                                                                         (Esce.)


                      (Rientrano Carmiana e Iras col manto, la corona e altri gioielli.)


              CLEOPATRA
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