Page 2385 - Shakespeare - Vol. 3
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Rientra la guardia con lo zotico 129 che porta un cesto.
GUARDIA
Ecco l’uomo.
CLEOPATRA
Esci e lasciami con lui.
(Esce la guardia.)
Hai con te il serpentello del Nilo
che uccide senza far soffrire?
ZOTICO
Sì, ce l’ho: ma io non sarei quello che desidera che lo toccate, perché il suo
morso è immortale; chi ne muore di rado o quasi mai guarisce.
CLEOPATRA
Ricordi qualcuno che ne sia morto?
ZOTICO
Moltissimi, uomini e donne. Ho sentito di una non più tardi di ieri, una donna
onestissima (anche se un poco portata a andar giù di bugie, 130 come una
donna non dovrebbe fare, se non per onestà), che è morta per il morso del
serpente, e che dolore provò: davvero, dice molto bene del serpente; ma chi
crede a tutto quel che dicono, non si salverà neanche dalla metà di quel che
combinano. Ma questa è cosa molto fallibile, il serpente è uno strano
serpente.
CLEOPATRA
Vattene, addio.
ZOTICO
Vi auguro ogni felicità col serpente.
(Deponendo il cesto.)
CLEOPATRA
Addio.