Page 2361 - Shakespeare - Vol. 3
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ANTONIO
Silenzio! Non il valore di Cesare
ha rovesciato Antonio, ma quello d’Antonio
ha trionfato di se stesso.
CLEOPATRA
Così dev’essere,
nessun altri che Antonio doveva
vincere Antonio: ma che sciagura!
ANTONIO
Io muoio, regina d’Egitto, muoio:
solo qui per un po’ importuno la morte,
finché di mille e mille, il povero
ultimo bacio posi sulle tue labbra.
CLEOPATRA
Non oso, caro, perdona, mio signore,
non oso scendere per non esser presa.
Mai nel suo trionfo imperiale Cesare
al colmo della fortuna s’adornerà di me
se solo pugnali, veleni, serpenti
avranno taglio, efficacia, denti. 114
Qui sono salva: tua moglie Ottavia
coi suoi occhi pudichi e la muta
riprovazione, non avrà l’onore di squadrarmi;
ma vieni, vieni, Antonio... Aiutatemi,
donne... dobbiamo tirarti su... Assistetemi,
buoni amici.
ANTONIO
Fate presto, o muoio.
CLEOPATRA
Bell’esercizio! Pesa, il mio signore! 115
La nostra forza s’è tutta dileguata
nella pesante afflizione che ci opprime.
Se avessi il potere della grande Giunone,