Page 2341 - Shakespeare - Vol. 3
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Squilli di tromba. Tamburi e allarmi. Entrano Agrippa (e altri).
AGRIPPA
Indietro, ci siam spinti troppo avanti:
Cesare stesso ha il suo bel da fare,
e la pressione a cui siamo sottoposti
supera quello che ci aspettavamo.
(Escono.)
Squilli di tromba. Entrano Antonio e Scaro ferito.
SCARO
Oh, mio valoroso imperatore, questo
è combattere! Avessimo fatto così prima,
li avremmo ricacciati a casa loro
col capo fasciato.
ANTONIO
Tu sanguini abbondantemente.
SCARO
Avevo una ferita a forma di T,
ma ora è diventata una H.
(Squilli di ritirata in distanza.)
ANTONIO
Battono in ritirata.
SCARO
Li cacceremo nelle latrine,
ho ancora spazio per altre sei tacche.
Entra Eros.
EROS
Sono sconfitti, signore, e il nostro vantaggio
equivale a una bella vittoria.