Page 2271 - Shakespeare - Vol. 3
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ENOBARBO

          Se dovessi azzardare una predizione su quel legame, direi di no.



              MENAS
          Ritengo  che  la  convenienza  politica  contò  di  più  in  queste  nozze  che  non
          l’amore.



              ENOBARBO
          Lo ritengo anch’io. Ma vedrai che il nodo che sembra tener assieme la loro

          amicizia,  sarà  proprio  quello  che  la  strozzerà:  Ottavia  è  d’indole  austera,
          fredda e riservata.



              MENAS
          Chi non vorrebbe avere una moglie così?



              ENOBARBO
          Non uno che è tutt’altro − ossia Antonio. Ritornerà al suo piatto egiziano; e
          allora i sospiri di Ottavia faranno infiammare Cesare e (come ho detto prima)
          ciò che era la forza della loro amicizia si dimostrerà causa diretta della loro

          discordia.  Antonio  si  abbandonerà  alla  passione  là  dov’è.  Qui  ha  sposato
          soltanto la sua convenienza.



              MENAS
          Può ben darsi. Vuoi salire a bordo, signore? Ho un brindisi per te.



              ENOBARBO
          Lo accetterò, signore. In Egitto non abbiamo tenuto le gole a secco.



              MENAS
          Su, andiamo.

                                                                                                      (Escono.)




                                                   Scena VII          EN


                          (A bordo della galea di Pompeo, al largo di Capo Miseno.)


                         Suon di musica. Entrano due o tre servi con un rinfresco.                   57
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