Page 2263 - Shakespeare - Vol. 3
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Calmatevi, Altezza.



              CLEOPATRA
               Lodando Antonio ho disprezzato Cesare.



              CARMIANA
               Molte volte, signora.



              CLEOPATRA
               Ecco la mia ricompensa. Portatemi via,
               svengo, Iras, Carmiana! No, non è nulla.
               Vai da quell’uomo, caro Alessa, digli

               di riferire l’aspetto di Ottavia,
               la sua età e il suo temperamento,
               senza tralasciare il colore dei capelli;

               ritorna subito con la sua risposta.
                                                                                                (Esce Alessa.)
               Che se ne vada per sempre... no, no,
               Carmiana: anche se è dipinto da un lato
               come la Gorgone,        52   dall’altro è come Marte.

                                                                                                (A Mardiano.)
               Di’ ad Alessa di riferire quant’è alta.
               Compiangimi, Carmiana, ma non parlare.

               Conducimi nelle mie stanze.
                                                                                                      (Escono.)



                                                  Scena VI        53     EN


                                                    (Vicino a Miseno.)


              Squilli di tromba. Entrano Pompeo da una porta, con tamburi e trombe; da

              un’altra Cesare, Lepido, Antonio, Enobarbo, Mecenate, Agrippa, Menas e
                                                   soldati in marcia.



              POMPEO
               Io ho i vostri ostaggi, e voi i miei;
               tratteremo, prima di combattere.
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