Page 2250 - Shakespeare - Vol. 3
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Dai due lati, bimbetti paffuti, come
sorridenti amorini, con flabelli multicolori,
il cui vento pareva infiammare
la guance delicate che rinfrescavano,
e così, insieme, fare e disfare.
AGRIPPA
Impareggiabile visione per Antonio!
ENOBARBO
Le sue ancelle, come le Nereidi,
altrettante sirene, 42 la servivano
standole di fronte, e in pose leggiadre
adornavano la scena. Alla barra
governa una di queste sirene;
sartie di seta vibrano al tocco
di quelle mani morbide come fiori,
agili ad eseguire le manovre.
Dalla galea un profumo sottile e arcano
colpisce i sensi sulle rive vicine.
La città si riversò fuori ad ammirarla
e Antonio, in trono sulla piazza del mercato,
rimase solo, a fischiettare all’aria:
e anche questa, fosse stato possibile,
sarebbe volata a contemplare Cleopatra,
lasciando un vuoto nella natura.
AGRIPPA
Mirabile egiziana!
ENOBARBO
Quando approdò, Antonio mandò
ad invitarla a cena; lei rispose
che era meglio fosse lui suo ospite,
e implorò il favore; il galante Antonio,
che a una donna non disse mai di no,
fattasi rassettare dieci volte la barba, 43
va al banchetto e, per la sua cena,