Page 2063 - Shakespeare - Vol. 3
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di qualsiasi all’inferno.



              MACBETH
                               Il mio nome è Macbeth.



              GIOVANE SEYWARD
               Satana stesso non poteva dire
               nome più odioso al mio udito.



              MACBETH
                               No, né più spaventoso.



              GIOVANE SEYWARD
               Menti, tiranno aborrito! Ti proverò con la spada

               la menzogna che dici.


                                   Combattono e il giovane Seyward è ucciso.



              MACBETH
                               Eri nato da donna.
               Me ne frego delle spade, e tutte l’armi ho a scorno
               se le brandisce un uomo nato da donna.

                                                                                                           Esce.


                                           Squilli di trombe. Entra Macduff.



              MACDUFF
               Il fracasso è di là. Mostra la faccia, tiranno.
               Se t’ammazzano e il colpo non è mio
               gli spettri di mia moglie e dei miei figli

               mi tormenterebbero sempre.
               Non so colpire questi poveri mercenari
               che vendono le braccia per portare una ronca.
               O te, Macbeth, oppure rinfodero la spada

               col filo intatto. Dovresti trovarti
               di là: il grande strepito sembra annunziare
               qualcuno di gran nome. Fammelo trovare, fortuna!
               Non chiedo altro.
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