Page 2062 - Shakespeare - Vol. 3
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MALCOLM
Siamo abbastanza vicini. Buttate via
gli schermi di foglie, mostratevi quali siete.
Tu, nobile zio, condurrai il primo stuolo
con mio cugino, tuo degnissimo figlio.
Il nobile Macduff e noi ci accolleremo
quant’altro resta da fare,
secondo l’ordinanza.
SEYWARD
Buona fortuna.
Spero incontrarla stasera, la forza di quel cane,
e che ci battano pure, se non sappiamo combattere.
MACDUFF
Parlino tutte le trombe, date voce
a questi sonanti araldi di sangue e morte.
Escono.
Si suona più volte l’attacco.
Entra Macbeth.
MACBETH
M’hanno legato al palo, non posso fuggire,
debbo far fronte alla muta come l’orso.
Chi sarà mai che non è nato da donna?
Lui debbo temere, non altri.
Entra il giovane Seyward.
GIOVANE SEYWARD
Qual è il tuo nome?
MACBETH
Avresti paura a sentirlo.
GIOVANE SEYWARD
No, neanche se è un nome più cocente