Page 2706 - Shakespeare - Vol. 2
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Non vi converrebbe: per le vostre unghiette
quel corno sarebbe troppo duro.
Bella signora, posso chiedervi un bacio?
CRESSIDA
Sì che potete.
ULISSE
Lo voglio.
CRESSIDA
Allora, su, chiedete.
ULISSE
Datemi un bacio, allora, per amore di Venere,
quando Elena risarà sua e risarà vergine.
CRESSIDA
Vi debbo un bacio: chiedetelo quando ciò avviene.
ULISSE
Allora è mai, e mai mi bacerete.
DIOMEDE
Una parola, signora: vi devo portare da vostro padre.
Esce con Cressida.
NESTORE
È una donnina di spirito.
ULISSE
Vergogna su lei, vergogna!
Tutto è loquace in lei, l’occhio, la guancia, il labbro,
i piedi stessi le parlano. La puttanaggine le fa capolino
da ogni piega e moto del suo corpo.
Oh, queste intraprendenti così svelte di lingua,
che danno il benvenuto prima che tu le abbordi,