Page 2685 - Shakespeare - Vol. 2
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ATTO IV EN
Scena I EN
Entrano, da una parte, Enea e un servo con una torcia; dall’altra entrano
Paride, Deifobo, Antenore, il greco Diomede, e altri con torce.
PARIDE
Alt, oh! Chi va là?
DEIFOBO
È Enea.
ENEA
Come, il principe in persona!
Avessi io i vostri buoni motivi per stare sdraiato,
principe Paride, solo la volontà divina
priverebbe della mia compagnia la mia compagna di letto.
DIOMEDE
Lo penso anch’io. Buona giornata, signore Enea.
PARIDE
Stringete la mano a Enea, questo Greco valoroso:
miglior prova non c’è della vostra parola,
quando diceste che per una settimana intera
Diomede vi dette la caccia là sul campo.
ENEA
Salute a voi, valoroso signore,
finché si tratta in questa tregua leale.
Ma quando v’incontrerò armato, sia la sfida più nera
che il cuore può pensare o il coraggio attuare.