Page 2681 - Shakespeare - Vol. 2
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di invitare i signori troiani a venir qui
da noi, dopo la sfida, disarmati.
Mi è presa una voglia da donna,
un desiderio che mi fa star male
di vedere il grande Ettore in veste di pace,
Entra Tersite.
di parlargli, di guardarlo bene in faccia
fino a saziarmene. − Una fatica in meno!
TERSITE
Che spettacolo!
ACHILLE
Cosa dici?
TERSITE
Aiace che va avanti e indietro per il campo in cerca di sé.
ACHILLE
Come sarebbe?
TERSITE
Domani deve battersi con Ettore in singolar tenzone, ed è così profeticamente
fiero di un’eroica bastonatura che vaneggia senza che dica niente.
ACHILLE
Come può essere?
TERSITE
Ma sì, incede su e giù come un pavone: un gran passo e una fermata. Poi
rumina come un’ostessa che di aritmetica possiede solo il cervello per
mettere giù il conto, si mordicchia le labbra con uno sguardo da politicante,
come a voler dire “Ce ne sarebbe di materia grigia in questa testa, venisse
solo fuori” − e difatti ce ne sarà anche, ma se ne sta lì fredda dentro di lui
come il fuoco nella pietra focaia, che non viene fuori se non si batte. L’uomo
è comunque liquidato, perché se Ettore non gli rompe il collo in