Page 2679 - Shakespeare - Vol. 2
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le tue imprese gloriose ancora di recente
               su questi campi han suscitato emulazione
               fra gli stessi dèi, e spinto il grande Marte
               a prendere le armi.



              ACHILLE
                               Per questo mio ritiro

               ho forti motivi.



              ULISSE
                               Ma contro il tuo ritiro
               ci sono ragioni più forti, e più eroiche.
               È noto, Achille, che sei innamorato

               di una delle figlie di Priamo.



              ACHILLE
                               Come, noto?



              ULISSE
               Te ne stupisci? La preveggenza di uno stato
               che vigila, conta la polvere dell’oro di Pluto,
               gratta il fondo di abissi senza fondo,

               scruta i cervelli, e, quasi come un dio,
               svela i pensieri nascosti nelle loro culle.
               C’è nel cuore dello stato un mistero
               che mai nessuna indagine ardisce penetrare,

               e talmente divino è il suo operare
               che non c’è lingua o penna che ne possa dire.
               I tuoi rapporti con Troia sono ben noti
               a noi non meno che a te, signore mio.

               E molto meglio si addirebbe ad Achille
               stendere Ettore, piuttosto che Polissena.
               Che dolore sarà per il giovane Pirro, in patria,
               quando per le nostre isole correrà la voce

               e tutte le ragazze greche salterellando
               canteranno: “Del grande Ettore conquistò
               Achille la sorella, ma il nostro grande
               Aiace lo batté col suo coraggio”.
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