Page 2397 - Shakespeare - Vol. 2
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FALSTAFF
Dunque, messer Rivoletto, venite per sapere cos’è successo tra me e la
moglie di Ford?
FORD
Proprio così, ser John, sono qui per questo.
FALSTAFF
Messer Rivoletto, a voi non vendo vesciche: io fui a casa di lei all’ora da lei
fissata.
FORD
E avete fatto seco, signore?
FALSTAFF
Ho fatto fiasco, messer Rivoletto.
FORD
Ma come mai, monsignore? Ha ella mutato parere?
FALSTAFF
No, messer Rivoletto, ma quel cornuto pecchione d’un suo marito, messer
Rivoletto, che alberga in una perenne allerta di gelosia, m’arriva all’apice
dell’abbocco, dopo ch’éramci avvinti, sbaciucchiati, giurati, e, diciamo così,
dopo avere rappresentato il prologo alla commedia nostra. E ai sua calcagni
un vero fottìo di sua compagnoni, lì vocati e aizzati dalla sua bile nera,
nientedimanco per sgominare la casa in cerca del ganzo della mogliera.
FORD
Come, mentre eravate lì?
FALSTAFF
Mentr’ero lì.
FORD
E lui v’ha cercato senza potervi trovare?