Page 2390 - Shakespeare - Vol. 2
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SHALLOW
Oh ma non farti terrorizzare ora.
SLENDER
Ma che tu dici, da lei? Io me ne fotto, però mi fa paura.
MONNA SPICCIA
[Ad Anna] Sentite qua, c’è mastro Slender che vuol dirvi qualcosa.
ANNA
Vengo. [A parte.] Costui è l’eletto di mio padre.
Ah che mucchio di triste carenze e di sconcezze
può apparir bello con trecento all’anno!
MONNA SPICCIA
E come vive il signorino Fenton? Una parola con voi, di grazia.
SHALLOW
[A Slender] Eccola, arriva. Nipote mio, coraggio! Ah figliolo, tu avesti pure un
padre!
SLENDER
Io ebbi un padre, signorina Annetta; mio zio qua può narrarvene delle belle.
Zio, ti prego, racconta alla signorina Annetta di quella volta che il babbo rubò
dua oche in un pollaio. Ti prego, zietto.
SHALLOW
Madonna Annetta, mio nipote vi ama.
SLENDER
Sòrbole! Più che femmina alcuna in contea.
SHALLOW
Egli vi manterrà come una vera signora.
SLENDER
L’è certo, meglio di chiunque, culo liscio o coda lunga, nel rango di scudiere si