Page 2382 - Shakespeare - Vol. 2
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Madonna  Ford,  madonna  Ford!  C’è  monna  Page  sull’uscio,  tutta  affanni  e
          sudori, la faccia abbaruffata, e dice che ha bisogno di parlarvi all’istante.



              FALSTAFF
          Non mi deve vedere. Mi ficco dietro l’arazzo.



              MADONNA FORD
          Ah sì, vi prego; è come una cicala.
                                                                        Falstaff si caccia dietro l’arazzo.

                                                 [Entra madonna Page.]
          Ma che succede? Cosa mi vuoi dire?



              MADONNA PAGE
          O monna Ford, che cosa avete fatto? Siete disonorata, subissata, e spacciata
          per sempre!



              MADONNA FORD
          Ma di cosa si tratta, cara comare Page?



              MADONNA PAGE

          Giorno proprio sfigato, monna Ford! Voi che avete una perla di marito, dargli
          tale cagione di sospetto!



              MADONNA FORD
          Quale cagione di sospetto?



              MADONNA PAGE
          Quale cagion di sospetto? Uh, vergognatevi! M’ero proprio sbagliata su di voi.



              MADONNA FORD
          Ah Madre mia, che succede?



              MADONNA PAGE
          Ma sta per arrivar vostro marito, mia cara, con tutti i gendarmi di Windsor!
          Cercano un gentiluomo che lui dice trovarsi qui, adesso, in questa casa, col

          vostro consenso, per profittarsi male della sua assenza. Proprio morta siete!
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