Page 2371 - Shakespeare - Vol. 2
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Penedetti per Sua mercé, tutti quanti voialtri.
SHALLOW
Ma che domine, Verbo e Stocco? Li studiate ambedue messer curato?
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E poi come un giovinotto, in farsetto e braghe in una giornata così cruda e
reumatica?
EVANS
Ci son motivi e cagioni di ciò.
PAGE
Noi siamo venuti a cercarvi per fare una buona azione, messer curato.
EVANS
Pravissimi. Cosa è?
PAGE
C’è un gentiluomo laggiù, uno molto onorato, che per avere aùto forse un
torto da qualcheduno, si trova più in urto che mai con la propria pazienza e
gravità.
SHALLOW
Sòrbole ho ben vissuto anni ottanta e passa, e non ho mai sentito d’un uomo
della sua qualità, coltura e gravità, che tanto si stacchi dal suo proprio
decoro.
EVANS
Chi è costui?
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Io penso lo cognoscete: è messer Caio, celebre mastro medico francioso.
EVANS
Dio onnipotente e strazio del cuor mio per la Sua passione! Tanto valeva
dirmi d’una scodella di pappa.