Page 2370 - Shakespeare - Vol. 2
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A’ ruscelletti...
Che Iddio mi perdoni! Ho gran voglie di piancere.
[Canticchia.]
Pennuti canori fan serenate −
Quando che l’ero in Babilonia −
e poi mille mazzetti odorosi.
Ai ruscelletti ecc. 27
SEMPLICE
Eccolo lì che viene da questa parte, don Ugo!
EVANS
Be’ s’accomodi pure...
[Canticchia.]
A’ ruscelletti alle cui cascate...
Iddio protegga i giusti! − Che armi è lui?
SEMPLICE
Niente armi, messere. Ecco lì il mio padrone, e mastro Shallow con un altro
messere. Dalla parte di Frogmore, e vengono qua saltando la staccionata.
EVANS
Pregoti, passami la sottana, o sennò tientila in braccio.
Entrano Page, Shallow e Slender.
SHALLOW
Allora, messere il curato? Buondì, don Ughetto. Togliere i dadi al giocatore, e
il suo libro a un buon lettore, è una cosa da fare stupore.
SLENDER
Ah, la dolce Annetta!
PAGE
Salute a voi, don Ughetto.
EVANS