Page 2096 - Shakespeare - Vol. 2
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e così sono tutti, tutti uomini d’onore)
io vengo a parlare al funerale di Cesare. 116
Egli era mio amico, leale e giusto con me;
ma Bruto dice che era ambizioso,
e Bruto è uomo d’onore. 117
Egli ha portato molti prigionieri a Roma,
il cui riscatto ha riempito le casse dell’erario:
apparve questo, in Cesare, ambizioso?
Quando i poveri hanno pianto, Cesare ha pianto;
l’ambizione dovrebbe essere fatta di più dura stoffa.
Tuttavia, Bruto dice che era ambizioso,
e Bruto è uomo d’onore.
Tutti voi avete visto che alla festa dei Lupercali
io gli ho offerto tre volte una corona regale,
che lui tre volte ha rifiutato. Era ambizione, questa?
Tuttavia, Bruto dice che era ambizioso,
e certamente Bruto è uomo d’onore.
Io non parlo per smentire ciò che Bruto ha detto,
ma sono qui per dire quello che so.
Tutti voi lo amavate un tempo, non senza ragione;
quale ragione vi trattiene allora dal piangerlo?
O giudizio, ti sei rifugiato presso bestie brute, 118
e gli uomini hanno perso la ragione. Abbiate pazienza,
il mio cuore è nella bara, lì, con Cesare,
e devo fermarmi fino a che non ritorni a me. 119
PRIMO PLEBEO
Mi sembra che c’è molta ragione in quel che dice.
QUARTO PLEBEO
Se consideri la faccenda in modo giusto,
Cesare ha subìto un grande torto.
TERZO PLEBEO
È così, amici?
Ho paura che al posto suo ne verrà uno peggiore.
QUINTO PLEBEO