Page 2049 - Shakespeare - Vol. 2
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Chi sapeva che la terra era così piena di colpe.
               Per parte mia, ho girato per le strade,
               esponendomi alla pericolosa notte,
               e, sbottonato così, Casca, come tu vedi,

               mi sono denudato il petto al fulmine;
               e quando l’azzurro lampo zigzagante
               sembrava aprire il seno del cielo, mi offrivo
               al suo bersaglio e al suo bagliore.



              CASCA

               Ma perché hai tentato i cieli fino a questo punto?
               È la parte degli uomini        48  quella di temere e tremare
               quando i potentissimi dèi ci mandano come segni
               tali terribili araldi per sgomentarci.



              CASSIO
               Sei ottuso, Casca, e quelle scintille di vita

               che dovrebbe avere un romano a te mancano,
               oppure non ne fai uso. Sei pallido, e sbarri gli occhi,
               e ti copri di paura, e ti getti nella stupefazione,
               a vedere la strana irrequietezza dei cieli.

               Ma se tu volessi considerare la vera causa
               di tutti questi fuochi, di tutti questi spettri vaganti,
               di uccelli e bestie lontani dalla loro natura,
               di vecchi, idioti e bambini che vanno almanaccando,                   49

               perché tutte queste cose si mutano dal loro ordine,
               dalla loro natura e dalle loro congenite facoltà,
               per assumere qualità mostruose, perché, troverai
               che i cieli hanno infuso in loro un tale spirito

               per farli strumenti di paura e di ammonimento
               riguardo a un qualche mostruoso stato.               50
               Ora io potrei, Casca, nominarti un uomo
               del tutto simile a questa tremenda notte,

               il quale tuona, lampeggia, scoperchia tombe
               e ruggisce come fa il leone in Campidoglio −
               un uomo che non è più potente di te o di me
               per capacità di azione personale, ma che è diventato

               portentoso e terribile, come questi strani sconvolgimenti.
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