Page 2016 - Shakespeare - Vol. 2
P. 2016

del potere, con legittimazione da parte del popolo e dei suoi rappresentanti. I
          due modelli hanno uno statuto radicalmente opposto, in quanto organizzano
          la  realtà,  sul  piano  sia  politico  che  cognitivo,  rispettivamente  lungo  l’asse
          verticale e lungo l’asse orizzontale.

          Non solo; i due modelli riflettono anche due diverse concezioni del linguaggio
          in  quanto  sistema  modellizzante  primario  di  una  cultura:  da  una  parte  il
          linguaggio motivato,  dall’altra  il  linguaggio arbitrario.  Di  conseguenza,  la
          parola sarà, nel primo modello, una interpretazione, riservata soprattutto al

          capo,  del  senso  generale  del  mondo  e  dei  suoi  accadimenti;  nel  secondo,
          essa si presenterà come distruzione di tale ermeneutica simbolica, nel nome
          di un assetto sociale fondato sul potere di molti, se non del popolo tutto, e di
          una visione della storia come dinamica tutta umana degli eventi, ai quali non

          sarebbe più imposta una forma e una direzione da un Disegno trascendente o
          provvidenziale.
          Il Cosmo Simbolico si basa sempre sulla cerimonialità, che non è altro che la
          manifestazione segnica del suo significato segreto e sacrale. La cerimonialità

          è  il  mezzo  di  celebrazione,  e  di  sussistenza,  del  potere  in  una  civiltà
          simbolica. L’attacco a tale modello dovrà allora colpire, in prima istanza, le
          sue  cerimonie,  i  suoi  riti,  i  suoi  nomi.  E  secondo  questo  tipo  di  attacco  è
          costruita,  infatti,  tutta  la  prima  parte  di  questo  dramma.  Dramma  che  ha

          inizio con il trionfo di Cesare per la sua ultima vittoria a Munda, trionfo che il
          popolo intende acclamare e che i tribuni invece contrastano, consapevoli del
          rischio  monarchico  che  si  sta  profilando  su  Roma.  I  contrasti  politici  sono
          subito in primo piano. Ma i tribuni non si fermano lì; passano, anzi, ad una

          azione ancor più decisiva, quella di spogliare le statue di Cesare di diademi o
          altri  segni  cerimoniali  che  starebbero  ad  indicare  l’imminente  e  formale
          assunzione di regalità da parte di Cesare.
          Il  quale,  alla  sua  prima  entrata  in  scena,  ribadisce  proprio  quella

          cerimonialità, prima a livello privato, invitando la sterile moglie Calpurnia a
          mettersi sul tragitto della corsa sacra dei Lupercali in modo da poter essere
          toccata  dalla  sferza  di  Antonio  che  vi  partecipa  e  poter  forse  trovare  la
          fertilità, e poi a livello pubblico, chiedendo che non venga tralasciata alcuna

          “cerimonia” durante quella festa.
          Artefice primo della congiura repubblicana, Cassio cerca allora di persuadere
          Bruto a mettersene a capo, soprattutto in quanto egli è il discendente di quel
          Giunio  Bruto  che,  cinque  secoli  prima,  aveva  cacciato  da  Roma  l’ultimo  re,

          Tarquinio il Superbo.
          Cassio mette in questione l’uomo Cesare, limitato, debole, non all’altezza di
   2011   2012   2013   2014   2015   2016   2017   2018   2019   2020   2021