Page 982 - Shakespeare - Vol. 1
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Chi fu a darti quell’incarico sanguinario
quando il prode Plantageneto, quel promettente rampollo reale,
fu colpito a morte da te?
CLARENCE
L’amore di mio fratello, il demonio e il mio furore.
I SICARIO
L’amore di tuo fratello, il nostro dovere e le tue colpe
ci spingono ora qui ad ammazzarti.
CLARENCE
Oh, se amate mio fratello, non vogliate odiare me:
son suo fratello e l’amo ardentemente.
Se siete stati assoldati per guadagno, tornate indietro,
ed io vi manderò da mio fratello Gloucester,
che vi compenserà per avermi lasciato in vita,
meglio di quanto farà Edoardo per l’annuncio della mia morte.
II SICARIO
Vi ingannate, vostro fratello Gloucester vi odia.
CLARENCE
O no, egli m’ama e tiene preziosa la mia persona;
andate da lui da parte mia.
I SICARIO
Sì, ci andremo.
CLARENCE
Ditegli che quando York, il nostro illustre padre
benedisse col suo braccio vittorioso i suoi tre figli
e ci ingiunse con tutto l’animo di amarci l’un l’altro,
fu ben lontano dal pensare a questa frattura nella nostra amicizia.
Invitate Gloucester a rifletterci sopra ed egli piangerà.
I SICARIO
Sì, macine da mulino, come ha insegnato a noi a piangere.
CLARENCE