Page 944 - Shakespeare - Vol. 1
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CLARENCE

 So che non fa piacere a nessuno di noi due.

RICCARDO

 Bene, la Vostra prigionia non durerà a lungo:
 vi libererò o altrimenti vi soppianterò in carcere.
 Nel frattempo, abbiate pazienza.

CLARENCE

           Per forza dovrò averne. Addio.
                                    Escono Clarence [Brakenbury e la scorta].

RICCARDO

 Va’, segui la strada da cui non farai più ritorno,
 ingenuo, onesto Clarence; ti voglio tanto bene
 che presto manderò in cielo la tua anima -
 se il cielo vorrà accogliere il regalo dalle mie mani.
 Ma chi è che viene qui? Hastings, appena liberato?

                                   Entra Lord Hastings.

HAST INGS

 Buon giorno a vostra Grazia, monsignore.

RICCARDO

 Altrettanto al mio buon Ciambellano.
 Ben tornato all’aria libera.
 Come ha sopportato la prigione vostra Signoria?

HAST INGS

 Con pazienza, mio nobile signore, come è dovere dei prigionieri;
 ma mi riprometto, monsignore, di fare i miei ringraziamenti
 a quelli a cui debbo l’incarcerazione.

RICCARDO

 Senza dubbio, senza dubbio; ed anche Clarence farà lo stesso;
 giacché coloro che sono stati vostri nemici sono i suoi,
 e hanno avuto buon gioco su di lui come su voi.

HAST INGS
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