Page 709 - Shakespeare - Vol. 1
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ATTO III EN
Scena I EN
Entrano [due guardiacaccia] con la balestra in pugno.
PRIMO GUARDIACACCIA
Ci mimetizzeremo sotto questo rigoglioso cespuglio,
perché presto il cervo attraverserà la radura:
troveremo riparo in questo nascondiglio
selezionando il cervo più imponente.
SECONDO GUARDIACACCIA
Io starò sopra il rialzo, così potremo tirare tutti e due.
PRIMO GUARDIACACCIA
Così non va: il rumore della tua balestra
spaventerà il branco e il mio tiro andrà a vuoto;
stiamo qui tutti e due e miriamo giusto.
Affinché l’attesa non appaia noiosa,
ti racconterò cosa mi accadde un giorno
in questo stesso luogo dove intendiamo appostarci.
SECONDO GUARDIACACCIA
Arriva un uomo: aspettiamo che passi.
Entra [Re Enrico, travestito,] con un libro di preghiere.
RE ENRICO
Dalla Scozia sono sgusciato via per salutare la mia terra,
che tanto amo, con lo sguardo bramoso.
No, Harry, Harry, non è più la tua terra;
il tuo posto è occupato, il tuo scettro ti è strappato,
lavato via il balsamo con cui tu fosti unto.
Ormai nessun ginocchio piegato ti chiamerà Cesare,
nessun umile postulante vorrà parlarti dei suoi diritti,