Page 686 - Shakespeare - Vol. 1
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A Londra, come guardiano del re,
 radunai i miei soldati, raccolsi schiere di amici,
 e dopo essermi organizzato a puntino,
 marciai verso Saint Albans per intercettare la regina,
 portando con me il re a garanzia delle mie mosse;
 infatti, ero stato avvertito dai miei informatori
 che ella stava arrivando con l’esplicita intenzione
 di annullare il nostro fresco decreto in parlamento
 sul giuramento di Re Enrico e la vostra successione.
 Per farla breve, ci siamo scontrati a Saint Albans, dove
 i due eserciti ingaggiarono un combattimento accanito:
 ma, fosse lo scarso entusiasmo del re,
 tutto preso dalla sua regina bellicosa,
 che rammollì il furore dei miei soldati,
 o fossero le notizie del successo di lei,
 oppure per l’inusitato timore provocato dalle minacce
 di Clifford, che tuona sangue e morte ai prigionieri,
 non so giudicarlo: ma, per concludere in modo veritiero,
 le loro armi venivano e andavano come folgori;
 quelle dei nostri, come il pigro volo notturno del gufo,
 o come un mietitore che batte stancamente il grano, 21
 scendevano pian piano come per colpire degli amici.
 Li rincuorai perorando la giustezza della nostra causa,
 promettendo una paga elevata e grandi ricompense,
 ma tutto fu vano; non avevano cuore per combattere
 e noi non avevamo speranze di vittoria da riporre in loro.
 Così fuggimmo: il re è corso dalla regina,
 tuo fratello, il nobile Giorgio, Norfolk e io stesso
 siamo venuti a unirci a voi in grande fretta;
 poiché avevamo udito che eravate nelle Marche, 22
 a radunare nuove forze per continuare la guerra.

EDOARDO

 Dov’è il Duca di Norfolk, nobile Warwick?
 E quando Giorgio è giunto in Inghilterra dalla Borgogna?

WARWICK

 Il duca è a circa sei miglia con i suoi soldati;
 quanto a vostro fratello, è stato inviato di recente
 dalla vostra gentile zia, la Duchessa di Borgogna,
 con un soccorso di soldati necessario a questo attacco.
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