Page 3082 - Shakespeare - Vol. 1
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DONNA CAPULETI

 Ecco, ecco, tu hai un padre premuroso,
 bambina, uno che per tirarti fuori dalla tua oppressione 82
 si è inventato un’improvvisa giornata d’allegria
 che tu non t’aspettavi, come non potevo prevederlo io.

GIULIET T A

 Signora, ben venga. E cos’è questa giornata?

DONNA CAPULETI

 Allegra, figliola, che il prossimo giovedì mattina
 il prode, giovane e nobile gentiluomo, il conte Paride,
 nella chiesa di S. Pietro, con letizia
 farà di te la sua moglie felice.

GIULIET T A

 Ah, per la chiesa di S. Pietro e per S. Pietro stesso,
 non farà di me la sua moglie felice.
 Mi meraviglio di tutta questa fretta,
 che mi vorrebbe sposata prima che corteggiata
 da chi si candida alla mia mano.
 Vi prego, signora, dite al mio signore e padre
 che non voglio ancora sposarmi,
 e quando lo volessi, giuro che sposerò Romeo,
 e voi sapete che l’odio, piuttosto che Paride.
 Queste sono davvero novità.

DONNA CAPULETI

 Ecco che arriva vostro padre; diteglielo voi stessa,
 e vedremo come la prenderà.

                             Entrano Capuleti e la Nutrice.

CAPULET I

 Quando il sole tramonta, la terra stilla rugiada,
 ma per il tramonto del figlio di mio cognato piove a dirotto.
 Ragazza, che c’è, sei diventata una grondaia?
 Ancora in lacrime? Sempre a diluviare?
 In un piccolo corpo fingi d’essere
 barca, mare e vento.
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