Page 3081 - Shakespeare - Vol. 1
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GIULIET T A
Tra la viltà e lui ci sono mille miglia di distanza.
Dio lo perdoni. Io lo perdono con tutto il cuore.
Eppure, nessun altro, come lui, fa soffrire il mio cuore.
DONNA CAPULETI
È perché quel traditore assassino vive ancora.
GIULIET T A
Sì, signora, lontano dalla portata di queste mani.
Potessi io sola vendicare la morte di mio cugino.
DONNA CAPULETI
Non temere, ci vendicheremo prima o poi,
non piangere più. Manderò qualcuno a Mantova,
dove adesso vive in esilio quel rinnegato,
a dargli una tale dose inusitata di veleno
da mandarlo subito a far compagnia a Tebaldo.
Allora, spero, sarai soddisfatta.
GIULIET T A
In verità non sarò mai soddisfatta di Romeo
finché non l’avrò visto - morto -
tanto è straziato il mio povero cuore per un parente.
Signora, se voi riusciste a trovare un uomo
per portargli il veleno, vorrei prepararlo io stessa:
sarebbe tale che Romeo, dopo averlo ricevuto,
dormirebbe presto in pace.
Ah, come soffre il mio cuore a sentire quel nome
senza potergli correre incontro
per sfogare sul suo corpo d’assassino tutto l’amore
che nutrivo per mio cugino.
DONNA CAPULETI
Tu trova ciò che serve, io troverò l’uomo.
Ma adesso, ragazza, ti dirò novità gioiose.
GIULIET T A
La gioia sarebbe benvenuta, in simili circostanze.
Che novità ci sono, vi prego signora.

