Page 3072 - Shakespeare - Vol. 1
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Vengo da parte della mia padrona Giulietta.
FRATE LORENZO
Allora, siate la benvenuta.
Entra la Nutrice.
NUT RICE
Oh santo Frate, oh, ditemi, santo Frate,
dov’è lo sposo della mia padrona, dov’è Romeo?
FRATE LORENZO
Eccolo lì, per terra, ubriaco delle sue lacrime.
NUT RICE
Ah, lui è proprio come la mia padroncina, proprio come lei.
Oh, che armonia di dolori, che pietosa situazione!
Anche lei giace così, singhiozzando e piangendo,
piangendo e singhiozzando. E voi, alzatevi, alzatevi,
tiratevi su, se siete un uomo. Per amor di Giulietta,
per amor suo, alzatevi, state dritto.
Perché cascare in un pozzo così profondo?
Romeo si alza.
ROMEO
Balia.
NUT RICE
Ah, signore, signore, la morte è la fine di tutto.
ROMEO
Hai parlato di Giulietta? Come l’ha presa?
Non mi crederà un assassino abituale,
ora che ho macchiato l’infanzia della nostra gioia
con un sangue che è quasi il suo?
Dov’è? Come sta? Cosa dice la mia sposa segreta
del nostro amore cancellato?
NUT RICE
Ah, non dice niente, signore, ma non fa altro che piangere,

