Page 3071 - Shakespeare - Vol. 1
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non ha potere. Non parlare più.

FRATE LORENZO

 Ah, vedo allora che i pazzi non hanno orecchie.

ROMEO

 E come potrebbero, se i saggi non hanno occhi?

FRATE LORENZO

 Lasciami discutere con te della tua situazione.

ROMEO

 Non puoi parlare di quello che non provi.
 Fossi tu giovane come me, fosse Giulietta il tuo amore,
 fossi tu sposato da un’ora, uccisore di Tebaldo,
 innamorato come me e come me esiliato,
 allora potresti parlare, potresti strapparti i capelli,
 gettarti a terra come faccio io adesso
 per misurare la fossa da scavarmi.

                                                               Bussano.

FRATE LORENZO

 Alzati, qualcuno bussa... buon Romeo, nasconditi.

ROMEO

 Non io, a meno che il fiato dei miei gemiti dolorosi,
 come una nebbia, mi nasconda agli occhi di chi mi cerca.

                                                               Bussano.

FRATE LORENZO                                                  Bussano.
                                                               Bussano.
 Senti come picchiano... Chi è là?... Romeo, alzati,
 ti prenderanno... Aspettate un momento... Alzati.

 Corri nel mio studio... Eccomi, eccomi... Dio santo,
 che sciocchezza è questa?... Vengo, vengo!...

 Che c’è da picchiare così? Chi vi manda, che volete?

NUT RICE

 (Da fuori.) Fatemi entrare, e conoscerete la mia ambasciata.
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