Page 3053 - Shakespeare - Vol. 1
P. 3053
Queste gioie violente hanno fini violente.
Muoiono nel loro trionfo, come la polvere da sparo e il fuoco,
che si consumano al primo bacio. 56
Il miele più dolce diventa insopportabile
per la sua eccessiva dolcezza: assaggiato una volta,
ne passa per sempre la voglia.
Amatevi dunque moderatamente, così dura l’amore.
Chi ha troppa fretta arriva tardi come chi va troppo piano.
Entra Giulietta un po’ in fretta e abbraccia Romeo.
Ecco la sposa. Oh, un piede così leggero non consumerà mai
la pietra che dura per sempre. 57
Chi ama riesce a cavalcare il filo d’una ragnatela oscillante
nella gioiosa aria d’estate, senza mai cadere:
leggera è la vanità! 58
GIULIET T A
Buona sera al mio padre spirituale!
FRATE LORENZO
Figliola, Romeo ti ringrazierà anche per me!
GIULIET T A
Ed io ringrazio lui, se no avrà troppo da ringraziare.
ROMEO
Ah, Giulietta, se la misura della tua gioia è colma come la mia,
ma con più arte di me sai esprimerla a parole,
allora rendi dolce col tuo fiato l’aria che ci circonda,
e lascia che la tua lingua, ricca di musica,
sveli quale felicità fantastica riceviamo
l’uno dall’altro in questo caro incontro.
GIULIET T A
L’immaginazione, più ricca di cose che di parole,
va orgogliosa della sua sostanza, non degli ornamenti.
Solo i pezzenti sono in grado di contare le loro ricchezze,
il mio amore sincero è invece così cresciuto a dismisura
che non arrivo a contare neanche la metà del mio tesoro.

