Page 3049 - Shakespeare - Vol. 1
P. 3049
bravissima nei giochi, ha messo insieme voi e il rosmarino... vi piacerebbe
tanto sentirla.
ROMEO
Ricordami alla tua signora.
(Esce Romeo.)
NUT RICE
Sì, mille volte. Ehi, Pietro!
PIET RO
Eccomi.
NUT RICE
Su, fai strada, muoviti.
Escono.
Scena V EN
Entra Giulietta.
GIULIET T A
Battevano le nove quando ho mandato la nutrice.
Aveva promesso di tornare in mezzora.
Forse non l’ha trovato. No, non è possibile.
È una povera zoppa!
I pensieri dovrebbero essere messaggeri d’amore,
loro che scivolano dieci volte più rapidi dei raggi del sole
quando cacciano le ombre sui fianchi delle colline.
Perciò Amore è tirato da colombe dalle ali veloci,
perciò Cupido, veloce come il vento, possiede le ali.
Il sole è adesso sul più alto colle del suo percorso,
dalle nove alle dodici tre lunghe ore sono passate,
e lei non torna. Avesse gli affetti e il sangue caldo della gioventù,
si muoverebbe veloce come una palla:
le mie parole la lancerebbero al mio dolce amore,
e le sue la ribatterebbero a me. Ma ai vecchi, molte volte,
piace apparire morti, incerti, lenti, pesanti,
lividi come il piombo.

