Page 3058 - Shakespeare - Vol. 1
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Ti garantisco che non ti ho mai offeso,
anzi, ti voglio più bene di quanto tu possa immaginare
sinché non ne avrai saputo la ragione.
E così, buon Capuleti, il cui nome mi è caro quanto il mio,
ritienti soddisfatto.
MERCUZIO (Estrae la spada.)
Che fredda, disonorevole, ignobile resa:
Una stoccata può cancellarla!
Tebaldo, tu, acchiappatopi, mi vuoi seguire?
T EBALDO
Cosa vorresti da me?
MERCUZIO
Buon Re dei Gatti, mi basta una delle tue nove vite. Con quella intendo
prendermi delle libertà, poi, a seconda di come ti sarai comportato, vedrò
come picchiare le altre otto. Vuoi prendere la tua spada per le orecchie e
farla uscire dal suo giaccone? Fai in fretta, o la mia ti farà ronzare le
orecchie ancor prima che la tua sia fuori.
T EBALDO
A tua disposizione.
(Sguaina la spada.)
ROMEO
Caro Mercuzio, metti via la spada.
MERCUZIO
Avanti, signore, il vostro affondo!
(Combattono.)
ROMEO
Fuori la spada, Benvolio, facciamogli abbassare le armi.
Signori, vergognatevi, smettete questo scandalo! Tebaldo! Mercuzio!
Il Principe ha espressamente proibito questi scontri
per le strade di Verona. Fermati, Tebaldo! Buon Mercuzio!
Tebaldo colpisce Mercuzio passando sotto il braccio di Romeo.

