Page 3056 - Shakespeare - Vol. 1
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lite? Hai la testa così piena di litigiosità come un uovo di virtù nutritive, ma
te l’hanno così sbattuta che è marcita come un uovo, con tutte le tue risse.
Tu hai litigato con uno perché tossendo, per strada, aveva svegliato il tuo
cane che se ne dormiva al sole. Non ti sei forse irritato con un sarto perché
indossava una giubba nuova di Quaresima; e con un altro perché aveva
messo stringhe vecchie alle scarpe nuove? E con tutto questo tu vorresti
darmi consigli, tenermi lontano dalle liti!
BENVOLIO
Se io fossi così pronto a litigare come te, chiunque sarebbe disposto a
comprare il feudo della mia esistenza pagandomi semplicemente per
un’ora e un quarto di vita.
MERCUZIO
Semplicemente! Che semplicione!
Entrano Tebaldo, Petruccio ed altri.
BENVOLIO
Per la mia testa, ecco che arrivano i Capuleti.
MERCUZIO
Per i miei tacchi, non me ne frega niente!
T EBALDO
Statemi vicino, voglio parlar con loro.
Buona sera, signori: posso dire una parola a uno di voi?
MERCUZIO
Una parola sola a uno solo? Aggiungeteci qualcos’altro, fate una parola e
un colpo.
T EBALDO
Mi troverete dispostissimo, signore, se me ne date l’occasione.
MERCUZIO
Non sapete prendervela da solo, senza che qualcuno ve la debba dare?
T EBALDO
Mercuzio, tu fai gruppo con Romeo. 60

