Page 3051 - Shakespeare - Vol. 1
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paragone. Certo non è il fior fiore della cortesia, anche se, posso garantirlo,
è docile come un agnello. Va’ pur per la tua strada, bambina, per far
piacere a Dio, ...ma avete già mangiato in questa casa?
GIULIET T A
No, no! Ma tutte queste cose le sapevo già.
Che ha detto del matrimonio? Su, cos’ha detto?
NUT RICE
Oh Dio, la mia testa! Che male! Mi martella tutta dentro
come se si dovesse rompere in mille pezzi!
E la schiena, poi, ahi, la mia schiena! La schiena!
Ci vuole un bel cuore a mandarmi in giro così,
a morire a forza di correre su e giù!
GIULIET T A
Mi spiace, davvero, che tu non stia bene.
Mia dolce, dolce, dolcissima balia, dimmi,
su, cosa dice il mio amore?
NUT RICE
Il tuo amore, da vero gentiluomo, dice,
come s’addice a un uomo cortese, gentile, bello
e, posso garantirlo, virtuoso,... dov’è tua madre?
GIULIET T A
Mia madre? È in casa, dove dovrebbe essere?
Perché dai queste risposte strane? “Il tuo amore,
da vero gentiluomo, dice dov’è tua madre?”
NUT RICE
O cara madre di Dio, come vi scaldate!
Abbiate pazienza, su!
Sarebbe questo il balsamo per le mie ossa doloranti?
D’ora in avanti, i messaggi, te li porterai da sola!
GIULIET T A
Quante storie fai! Su, cosa dice Romeo?
NUT RICE

