Page 3052 - Shakespeare - Vol. 1
P. 3052
Avete avuto il permesso oggi d’andare a confessarvi?
GIULIET T A
Sì.
NUT RICE
Allora andate in fretta alla cella di Fra Lorenzo.
Li c’è un marito che vuole farvi sua sposa.
Ecco, il sangue caldo vi sale alle guance.
Diventano scarlatte a qualsiasi notizia. Correte in chiesa, su,
io devo andare da un’altra parte, a trovare una scala,
così che il tuo amore, appena buio, potrà arrampicarsi
nel nido di passera. E io faccio il facchino
che si spezza in due per farvi divertire.
Ma stanotte il peso ce l’avrai tu addosso!
Va, io vado a mangiare qualcosa, tu corri in chiesa.
GIULIET T A
Corro verso la felicità! Onesta balia, addio!
Escono.
Scena VI EN
Entrano il Frate (Lorenzo) e Romeo.
FRATE LORENZO
Sorrida il cielo a questa sacra cerimonia, e che le ore future
non debbano rimproverarci con qualche dolore.
ROMEO
Amen, amen. Venga pure qualsiasi dolore, 55
conterà meno della gioia
che mi dà un solo minuto della sua presenza.
Tu unisci con parole sacre le nostre mani,
poi la morte, che divora gli amori,
faccia pure ciò che vuole:
mi basta poterla chiamare mia.
FRATE LORENZO

