Page 2977 - Shakespeare - Vol. 1
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sovrano), e il ripudio di Uberto da parte di Re Giovanni (IV, ii, nel dramma shakespeariano).
Quanto alla pubblica esibizione di rimorso da parte di Bolingbroke, si tratta di un’invenzione del
poeta. L’esigenza dell’espiazione collettiva, attraverso un pellegrinaggio in Terrasanta, prepara la
scena iniziale di Enrico IV, parte prima, dove il nuovo Re si prepara a bandire una nuova
Crociata, dirottando così sugli infedeli le gravi tensioni che lacerano il paese, e restituendo alla
corona, con questa grande kermesse rituale, la sacralità perduta. Il pellegrinaggio si è fatto
Crociata, all’espiazione subentra il calcolo politico. E l’ultimo verso - commenta J.R. Brown -
«come nella chiusa di un sonetto che rimanda il lettore al verso iniziale, sì da fargli rivivere nella
sua totalità l’esperienza dell’intero sonetto, così la fine di questa tragedia ci riporta, con un
impatto che è anche visivo, al movimento iniziale: a un gruppo di esseri umani ambiziosi,
smaniosi di azione, legati da oscure complicità e intimamente insicuri». E senza risposta rimane la
domanda: chi dei due antagonisti è Caino, e chi Abele? Si può vendicare Abele a costo di
diventare Caino?
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