Page 2579 - Shakespeare - Vol. 1
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T IT ANIA
Siate gentili ed ossequiosi con questo gentiluomo.
Precedetelo sulla via saltellando
e fategli capriole davanti agli occhi.
Nutritelo d’albicocche e di lamponi,
d’uva purpurea, di verdi fichi, e more di gelso.
Alle api, rubate per lui favi di miele, e cera
carpite alle lor zampe per far delle candele,
che accenderete agli occhi folgoranti delle lucciole.
L’amor mio deve aver luce quando va a letto e quando si sveglia.
E strappate le ali alle farfalle variopinte e fate dei ventagli
per soffiar via i raggi della luna dai suoi occhi assonnati.
Inchinatevi, elfi, a lui dinanzi, e rendetegli omaggio.
FIOR-DI-PISELLO
Salve, mortale!
RAGNAT ELO
Salve!
FALENA
Salve!
SEME-DI-SENAPE
Salve!
ROCCHET T O
Fatemi grazia, Vossignoria. Com’è che vi chiamate?
RAGNAT ELO
Ragnatelo.
ROCCHET T O
Bramo di far meglio la vostra conoscenza, buon Mastro Ragnatelo. E se mi
taglierò un dito ricorrerò a voi. 52 E il vostro nome, mio buon Signore?
FIOR-DI-PISELLO
Fior-di-Pisello.
ROCCHET T O

