Page 2572 - Shakespeare - Vol. 1
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ATTO III EN
Scena I 42 EN
(Titania giace ancora addormentata.) Entrano Zeppa, Incastro,
Rocchetto, Zufolo, Beccuccio e Agonia.
ROCCHET T O
Ci siamo tutti?
ZEPPA
Eccome! E questo è un posto come Dio comanda per le nostre prove.
Questo spiazzo erboso farà da palcoscenico. Questa siepe di biancospino,
da spogliatoio. Ed ora reciteremo proprio come davanti al Duca.
ROCCHET T O
Pietro Zeppa!
ZEPPA
Che hai da dirmi, bello mio?
ROCCHET T O
In questa commedia di Piramo e Tisbe c’è della roba che la gente non
potrà mai digerire. In primo luogo Piramo, per uccidersi, dovrà tirar fuori
tanto di spada. E questo non andrà a genio alle dame. Tu che ne dici?
INCAST RO
Per la Madonna! Avranno una paura cane!
AGONIA
Secondo me, tutto sommato si potrebbe fare a meno dell’ammazzamento.
ROCCHET T O
Ma neanche per sogno! Io il rimedio ce l’ho. Buttami giù un Prologo dove si
dice che le nostre spade non faranno del male a nessuno, e che Piramo

