Page 2556 - Shakespeare - Vol. 1
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ATTO II EN
Scena I 19 EN
Entrano una Fata, da una parte, e il Demone dall’altra.
DEMONE
Salve, Spirito! Dov’è che vai errando?
FAT A
Sui colli e sulle valli
nei boschi e nei roveti
sui parchi e sui recinti
per flutti e per fuochi,
della sfera della luna 20
più presta men vado.
E servo la Fata Regina,
irrorando di rugiada
le sue impronte sull’erba. 21
Le fan scorta i verbaschi
dalle vesti dorate
con macchie vermiglie 22 -
rubini son questi,
cari doni delle Fate,
come efelidi profumate.
Stille di rugiada ho da cercare
le orecchie dei verbaschi ad imperlare.
Addio, Spirito villanzone. 23 Me ne vado.
Sta giungendo con gli elfi la Regina.
DEMONE
Il Re farà gran festa qui stanotte.
Bada che la Regina se ne stia alla larga,
ché Oberon scoppia dalla rabbia
perché Titania ha preso come paggio
un bel ragazzo involato a un Re dell’India.

