Page 2552 - Shakespeare - Vol. 1
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ROCCHET T O
Eccomi qua. Dimmi intanto la mia parte, prima d’andare avanti.
ZEPPA
Tu, Nicolino Rocchetto, è inteso che farai Piramo.
ROCCHET T O
E chi è questo Piramo? Un amante o un tiranno?
ZEPPA
Un amante che ha tanto fegato da farsi fuori per amore.
ROCCHET T O
A recitarla bene questa parte, si verseranno delle lacrime. Se io mi ci
metto, il pubblico dovrà badare agli occhi. Farò scoppiare delle bufere. Mi
dolrò come si deve. Veniamo agli altri... io, però, sarei nato per fare il
tiranno. Mi sentirei di recitare Ercle 13 in modo straordinario; o comunque
qualsiasi altra parte dove ci fosse da urlare a squarciagola, e da spaccare il
mondo.
Rocce furenti
colpi tremendi
porte di carceri
mandate in pezzi.
E il carro di Febbo
da lungi fulgente
arriva e sbrindella
il Fato demente. 14
Somma roba davvero! Ma ora passiamo agli altri. Son parole da Ercle... da
tiranni. L’innamorato invece sarà sdolcinato.
ZEPPA
Cecco Zufolo, aggiustamantici.
ZUFOLO
Pietro, son qui.
ZEPPA
Zufolo, tu devi far la parte di Tisbe.
ZUFOLO

