Page 2319 - Shakespeare - Vol. 1
P. 2319
ubbidisce essa stessa a una legge divina,
e chi può separare amor da carità? 37
RE
Per San Cupido, allora! Soldati miei, alla lotta!
BEROWNE
Drizzate gli stendardi, signori, ed attacchiamole!
Alla rinfusa, addosso! Però, nell’avvinghiarle,
cercate di averne un pupo, mi raccomando. 38
LONGAVILLE
Andiamo all’osso, via, ché questo lo sappiamo.
Di corteggiar le belle di Francia decidiamo?
RE
Sì, e di farcele! Dunque, escogitiamo
qualche spasso per loro, nei loro padiglioni.
BEROWNE
Anzitutto, dal parco le scortiamo
verso le loro tende, e per la via
ciascheduno s’afferri la manina
della sua bella. Poi, nel pomeriggio,
vorremo divertirle con qualche strano spasso,
quel che si può inventare nel poco tempo rimasto;
ché feste, danze, maschere, ore allegre
precedono l’amore, di fior la via spargendone.
RE
Andiamo dunque, andiamo! Non lesiniamo tempo
se ci occorre e se serve al nostro intento.
BEROWNE
Allons! Allons!
Escono il Re, Longaville e Dumaine.
Non coglie grano chi semina loglio,
e la giustizia gira sempre in maniera eguale.
Ste civettuole posson risultare
peggio che peste per chi ha rotto un voto;

