Page 2270 - Shakespeare - Vol. 1
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Uomo di doti eccelse egli è stimato:
famoso nelle armi, nelle arti versato.
Mai che gli venga male ciò che vuol fare bene.
L’unica macchia sopra lo splendore
di tanta virtù - se vernice virtuosa
può sporcarsi di macchia - è un’arguzia tagliente,
abbinata a un volere un po’ troppo smussato,
sicché la lama taglia, e il suo volere
vuole sempre non risparmiare alcuno
che gli capiti a tiro.
PRINCIPESSA
Uno di quei baroni
mordaci e buontemponi, direi - non è così?
MARIA
Lo dice soprattutto chi meglio ne conosce
il modo di fare.
PRINCIPESSA
Questi begl’ingegni
hanno la vita corta, sfioriscono nel crescere.
E gli altri due?
CAT ERINA
Il giovane Dumaine
è un uomo di qualità. Chiunque ami virtù
l’ama per le virtù che possiede. Ma è capace,
quasi ignorando il male, di fare molto male,
perché ha il talento di far bello il brutto,
e forma tale da attirar le grazie
altrui, anche se non avesse
alcun ingegno. Lo vidi una volta
dal duca di Alençon; ed assai poco
di quel bene ch’io vidi riferisco
dicendovi del suo gran merito.
ROSALINA
Se m’hanno detto il vero, quella volta
c’era con lui un altro di costoro

