Page 2269 - Shakespeare - Vol. 1
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caro Boyet, che la fama indiscreta                 Esce Boyet.
 va spargendo dovunque la voce che il Navarra
 ha fatto voto che finquando i suoi
 studi laboriosi abbiano consumato
 tre anni, mai nessuna donna possa
 accostar la sua corte silenziosa.
 Dunque ci sembra cosa necessaria,
 prima di superare quei cancelli proibiti,
 sapere cosa gli garbi; e a tale scopo,
 certe del vostro merito, abbiamo scelto voi
 come il nostro avvocato più equo e persuasivo.
 Ditegli che la figlia del Sovrano di Francia,
 cercando un pronto accordo su quistioni di peso,
 sollecita un colloquio con sua grazia in persona.
 Andate prontamente a dirgli questo, mentre
 noi attenderemo, in guisa
 d’umili postulanti, il suo alto volere.

BOY ET

 Vado ben volentieri, anzi ne sono fiero.

PRINCIPESSA

 Chi è fiero come voi andrà sempre con zelo.

 Miei gentili baroni, chi son questi signori
 che col Duca virtuoso han fatto voto?

PRIMO BARONE

 Uno è il signor di Longaville.

PRINCIPESSA

                E chi
 fra di voi lo conosce?

MARIA

                Signora, io lo conosco.
 A una festa di nozze, tenute in Normandia,
 tra il signore di Perigord e la bella
 erede di Jacques Falconbridge,
 ho incontrato il signor di Longaville.
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