Page 2254 - Shakespeare - Vol. 1
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Di stare a sentire con santa pazienza, caro mio, e di non ridere a
crepapelle; oppure di non fare né l’una né l’altra cosa.
BEROWNE
Beh caro mio, staremo a vedere sino a che spasso ci si potrà arrampicare
sul suo stilo.
MELACOT T A
Eccellenza, dicevo che la materia decerne il sottoscritto, in quanto decerne
Giachenetta. La maniera della materia è che mi beccarono in sul
maneggio.
BEROWNE
Ma quale maneggio?
MELACOT T A
Nel maneggio o maniera che vi dirò, monsignore, in tutti quanti i tre punti
seguenti: sono stato veduto con lei nel maniero, che mi ero seduto con lei
in certa quale maniera, e poi mi hanno colto mentre che la seguivo nel
parco; le quali cose, mettendole assieme, formano la maniera e il
maneggio che mi appresto a dire. Allora, monsignore, per quanto concerne
il maneggio, questo l’è il maneggio dell’omo che si manifesta alla femmina.
E per quanto concerne il formato, l’è ben formata davero.
BEROWNE
E per quanto concerne quel che segue, birbone mio?
MELACOT T A
Quel che segue sarà la mia punizione - e il Patrenostro sorregga il giusto!
RE
Volete fare un po’ d’attenzione e ascoltare la lettera?
BEROWNE
Come ascolteremmo un oracolo.
MELACOT T A
Tanta è l’umana castroneria nel dare ascolto alla carne.
RE

