Page 2252 - Shakespeare - Vol. 1
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BEROWNE

 E questa necessità ci farà tutti spergiuri
                tremila volte in tre anni; ogni uomo nasce

 con le proprie passioni, e queste di sicuro
                non le vince la forza, ma una grazia speciale. 6

 Se vengo meno ai patti, quella parola m’assolverà:
 mi sono ricreduto per pura “necessità”.
 Perciò scrivo il mio nome sotto tutte le vostre leggi,

                e colui che le viola anche in minima quantità
 si espone alla condanna, al disonore eterno.

                A me le tentazioni come ad ogni altro vengono.
 Vi sembra che mi ripugni firmare? Eppure io credo,
 di tutti sarò l’ultimo a tenere il giuramento.

                                                                              Mette la firma.
 Ma dico, ci si concede qualche piccola distrazione?

RE

 Certo. Come sapete, frequenta la mia corte
                un viaggiatore di Spagna, un uomo di zucca fina,

 esperto nelle mode mondane di ogni sorte,
                che di parole in testa ha una vera officina;

 un uomo che la musica del suo stesso sproloquio
                incanta come magica armonia,

 un uomo di qualità, che la ragione e il torto
                si sono scelti ad arbitro del loro disaccordo.

 Quest’essere fantastico, che don Armado ha nome,
                come pausa agli studi, ci verrà a render conto

 in modi altisonanti delle gesta di molti eroi
                nell’arsa Ispagna, persi nel conflitto del mondo.

 Cosa vi dia piacere, signori, io non lo so,
 ma v’assicuro, io amo sentire le sue frottole,
 e voglio usarlo come mio contastorie.

BEROWNE

 Sì, Armado è un gentiluomo di gran nota,
 un uomo dalle parole di zecca, anzi il campione
 medesimo della moda.

LONGAVILLE

                Costui e quell’idiota
                di Melacotta saranno il nostro spasso,
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