Page 2251 - Shakespeare - Vol. 1
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BEROWNE
Vediamo la punizione: A rischio di perdere la lingua. Chi l’ha pensato
questo bel castigo?
LONGAVILLE
Io, perdincibacco.
BEROWNE
E perché mai, dolcissimo signor mio?
LONGAVILLE
Così, per tenerle a bada con quell’orrida pena.
BEROWNE
È una legge rischiosa contro le buone maniere!
Inoltre: chi viene sorpreso a parlare con una donna nel corso dei tre anni,
sarà assoggettato a pubblica ignominia, quale potrà decidere il resto della
brigata.
Ma sire, quest’articolo voi stesso lo violerete,
ché qui in ambasceria ben presto arriverà
la figlia del Re di Francia, lo sapete,
fanciulla colma di grazia, dicono, e di maestà.
Viene per l’Aquitania, da rendere al padre suo,
ch’è malato, decrepito, e allettato.
Quest’articolo dunque mi pare proprio inutile,
oppure la rinomata Delfina viaggia invano.
RE
Che ne dite, baroni? Ce l’eravamo scordati!
BEROWNE
Sempre così, lo studio travalica il suo bersaglio.
Mentre cerca d’avere quel che chiede,
dimentica di fare ciò che deve;
e quando ottiene quel che più ricerca,
l’ottiene come terra bruciata: vinta e persa.
RE
Dobbiamo farne a meno, questa regola qui non va.
Lei deve alloggiarsi a corte, per pura necessità.

