Page 2229 - Shakespeare - Vol. 1
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scala per salire spontaneamente sulla forca. Avutala, certamente vi sale, a recitare, come un dio
negativo, il suo vangelo di orrori: «Portate giù il diavolo» ordinerà Lucio al v. 145.
249 V, i, 66 piteously performed: eseguiti in modo tale da suscitare pietà.
250 V, i, 76 popish trick: non appropriato al IV secolo, molto appropriato alle tante polemiche
antipapiste dell’Inghilterra del tempo.
251 V, i, 79 bauble: il bastone del buffone di corte, falso scettro impugnato dalla figura carnevalesca
nelle cui risate e nelle cui più o meno folli arguzie il re si compiaceva di rispecchiarsi.
252 V, i, 90 To: cioè, «compared to» («paragonato a»).
253 V, i, 95-96 Tipica ironia cinica di Aaron che conclude la metafora del «trimming» omologando il
trattamento barbaro che ha subìto Lavinia a un trattamento di bellezza. Il gioco di parole ruota
sulle varie accezioni del verbo to trim («aggiustare», «ripulire», «tagliare», «spuntare») e
dell’aggettivo trim, («ben messo», «bello», «pulito»). Nella traduzione si è cercato di rendere il
gioco di parole tra trimmed e trim sport, sottolineando il senso osceno.
254 V, i, 99 codding: unica occorrenza in Shakespeare di una parola mai altrove registrata,
probabilmente derivata da cod («testicolo»).
255 V, i, 100 the set: nella metafora, vale per partita (gioco) sessuale.
256 V, i, 102 fought at head: in combattimenti popolari all’epoca, i bulldogs puntavano arditamente
alla testa dei tori.
257 V, i, 104 trained: nel senso ricorrente in Shakespeare di «attirare», «adescare».
258 V, i, 114 pried me: idiomatico per «spiare»; dunque in III, 1, Aaron aveva assistito di nascosto
alla disperazione degli Andronici.
259 V, i, 119 sounded: grafia arcaica per swooned.
260 V, i, 122 Il proverbio cui Aaron allude è «To blush like a black dog» («Arrossire come un cane
nero»), proverbio riportato dall’Oxford Dictionary of English Proverbs.
261 V, i, 140 È stata spesso notata la rassomiglianza tra questo compiaciuto catalogo delle proprie
crudeltà che fa Aaron e l’analoga esibizione delle proprie malvagità da parte di Barabba in The
Jew of Malta di Marlowe. Tale dramma risale al 1589-90 e certo influenzò Shakespeare,
particolarmente per la delineazione del Moro Aaron, un «diverso» come l’ebreo Barabba.
262 V, ii, didascalia Tamora è travestita da Revenge (Vendetta), in un’eco molto probabile dalla
Spanish Tragedy dove Revenge è una delle dramatis personae, ed è accompagnata dai figli
Demetrio, travestito da Murder (Assassinio), e Chirone, travestito da Rape (Stupro). Queste
personificazioni sono residui dei Morality Plays medievali-rinascimentali e risultano alquanto goffe,
anche se vengono funzionalizzate alla supposta credulità del folle Tito. I riferimenti al chariot o
wagon («carro») di Vendetta ai vv. 47, 48, 51, 54, fanno pensare che Tamora fosse condotta
in palcoscenico su un carro addobbato secondo le esigenze terrifiche del suo travestimento.
Comunque, è nel finto stare al gioco ingenuo-grottesco da parte di Tito che si può trovare il
rilievo drammaticamente più interessante della scena.
263 V, ii, 1 sad: qui nel senso di «tetro», «cupo», «fosco».
264 V, ii, didascalia dopo v. 8 È presumibile che Tito si affacci dall’«upper stage» (la galleria), visto
che in seguito - cfr. vv. 33 e 43 - Tamora lo inviterà a scendere.
265 V, ii, 18 give it action: i gesti erano considerati essenziali per la buona riuscita del discorso. La
action, corrispondente nella retorica classica latina alla pronuntiatio, era la quinta e ultima fase di
recitazione messa in scena del discorso, dopo la inventio, la dispositio, la elocutio e la memoria.
Essa includeva a un tempo intonazione e gestualità. In Amleto, III, 2, 17, è considerata
essenziale per l’attore la giusta armonia di action e word: «Suit the action to the word»
(«Adattate il gesto alla parola»), così Amleto ammonisce gli attori prima della recita.
266 V, ii, 31 Allusione al mito di Prometeo, legato ad una roccia per aver donato il fuoco agli uomini e
torturato da un avvoltoio che si nutriva del suo fegato. Altre allusioni a questo mito si trovano in

