Page 2068 - Shakespeare - Vol. 1
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guidandolo con la bocca e i piedi] Ho scritto il mio nome
 senza aiutarmi affatto con le mani.
 Sia maledetto il cuore di chi ci spinge a questi espedienti!
 Scrivi tu, buona nipote, e qui mostra infine
 ciò che Dio vuole rivelato per la vendetta.
 Il cielo guidi la tua penna a stampare chiaramente le tue pene,
 così che possiamo conoscere i traditori e la verità!
 [Lei prende il bastone in bocca, lo guida con i moncherini e scrive]
 Oh, riesci a leggere, mio signore, ciò che ha scritto?

[TITO]

 Stuprum. Chirone. Demetrio.

MARCO

 Come, come? I lussuriosi figli di Tamora
 autori di questo atroce atto di sangue?

TITO

 Magni Dominator poli,
 Tam lentus audis scelera? tam lentus vides? 175

MARCO

 Oh, calmati nobile signore, anche se so
 che c’è scritto abbastanza qui in terra
 da scatenare una rivolta nei pensieri più miti
 e armare all’invettiva 176 le menti degli infanti.
 Mio signore, inginocchiati con me; Lavinia, inginocchiati;
 inginocchiati, dolce ragazzo, speranza dell’Ettore romano; 177
 e giurate con me - come con l’infelice sposo
 e col padre di quella casta dama disonorata
 giurò Giunio Bruto per lo stupro di Lucrezia 178 -
 che con adatti accorgimenti perseguiremo
 vendetta mortale contro questi Goti traditori,
 e ne vedremo il sangue, o moriremo per l’onta.

TITO

 Questo è certo, e lo sapevi;
 ma se cacci questi orsetti, fa’ attenzione:
 la madre si sveglierà, se appena ti fiuta; 179
 è ancora stretta in lega col leone
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